Non passerà di certo un felice Natale una cassiera di un supermercato della città ducale molto frequentato. Pazzesco quanto e come era riuscita a sottrarre.

Carabinieri ed una cassiera
Parma, scoperta una enorme truffa di una cassiera: a casa aveva un bottino enorme (ricettasprint.it)

Una cassiera è stata scoperta a rubare all’interno dell’esercizio commerciale dove lavorava da tempo. Fin qui niente di mai sentito, non è la prima volta che si sente parlare di un dipendente infedele che truffa sul posto di lavoro.

A sorprendere però sono le modalità e la organizzazione a dir poco maniacale messe in atto da questa donna. La quale è una giovane di trent’anni, di nazionalità italiana, che aveva messo su un piano astuto per “arrotondare” lo stipendio.

Una mensilità per questo tipo di lavoro può andare da un minimo di 750 euro all’incirca fino ai 1600 euro, più o meno. Questa cassiera però aveva creduto di potere ottenere di più dal proprio lavoro, comportandosi in maniera fraudolenta.

Ma tradire la fiducia di datori di lavoro e colleghi le costerà caro, carissimo. Ora infatti la trentenne si ritrova senza lavoro e con la fedina penale sporca, qualora dovesse essere ritenuta (come sembra) colpevole dei reati di furto e di appropriazione indebita. Come rubava in maniera sopraffina? E come è stata scoperta?

Cassiera ruba ma viene scoperta, qual era il suo piano

Una cassiera al lavoro
Cassiera ruba ma viene scoperta, qual era il suo piano (ricettasprint.it)

La vicenda si è svolta a Parma, con i carabinieri della città emiliana che hanno anche quantificato il totale dell’ammanco subito dal supermercato dove lei lavorava. Si tratta della bellezza di poco più di 11mila euro, ovviamente tutti in contanti.

Il titolare del punto vendita non si è accorto degli ammanchi se non dopo molto tempo, a giudicare dalla somma che la sua infida dipendente gli aveva sottratto. La tattica consisteva nel far sparire dalla cassa, con cadenza quotidiana, delle cifre di piccolo conto.

La cosa non ha mai dato nell’occhio ed il piano escogitato dalla trentenne sembrava potesse durare vita natural durante. Ma gli illeciti alla fine vengono sempre a galla. Il titolare, avendo capito che qualcuno stava facendo il furbo, forte anche delle troppe rimostranze di diversi clienti riguardo a scontrini che riportavano un importo superiore rispetto alla spesa fatta, ha deciso di inoltrare una denuncia alle forze dell’ordine.

Tra l’altro, facendo due conti, lui aveva capito anche che gli introiti presentavano un saldo negativo. Chiaro segnale che qualcuno lo stava derubando. La cosa avveniva lentamente ma inesorabilmente, da mesi e mesi.

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Come agiva la ladra, scioccante quanto aveva in casa

A fruttare di più alla cassiera erano le spese pagate in contanti per bassi importi. Per i quali lei fatturava scontrini senza registrare gli articoli acquistati dalla clientela.

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Ed ovviamente poi teneva in tasca i soldi ricevuti, non facendoli mai pervenire in cassa come invece avrebbe dovuto fare. Ben presto le autorità hanno individuato in lei il colpevole.

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L’hanno anche perquisita, trovandola in possesso di 20 euro in contanti subito dopo una transizione con un cliente. Successivamente poi, una perquisizione in casa della donna ha portato alla scoperta di oltre 11mila euro, tutti quanti organizzati ordinatamente in diverse buste postali.