Una sfortunata vicissitudine che avrebbe potuto e dovuto concludersi in positivo si è trasformata in una odissea. La richiesta di danni più che legittima si trasforma in un incubo.

Trova un pezzo di osso nella carne macinata e si fa male, al punto da scheggiarsi in maniera seria un dente. Una donna quindi decide di agire per vie legali nei confronti del supermercato dove aveva acquistato il prodotto fresco e confezionato, sigillato nella classica vaschetta di polistirolo con un fronte costituito dalla pellicola trasparente.

Reparto carne al supermercato e carne macinata in piccolo
Si rompe un dente con un osso nascosto nel macinato e chiede i danni, ma poi avviene ben di peggio – ricettasprint.it

A prima vista l’intruso non risultava individuabile, e purtroppo la protagonista di questa vicenda si è accorta della sua presenza solamente dopo, a danno accaduto. Per cui lei ha pensato subito di chiedere un indennizzo per quanto subito. La vicenda è successa a Mestre, in provincia di Venezia, con questa persona che ha cercato di far valere i suoi diritti rivolgendosi alla Associazione Difesa Consumatori.

Richiesta danni legittima, peccato che…

Ma ci è voluto davvero tanto tempo. La questione trae origine infatti a più di un anno fa. Era l’aprile 2024 quando la donna fece la spesa come di consueto in un supermercato di una certa catena commerciale. Dopo avere masticato il pezzo di osso che non aveva notato, le era successo di incorrere in una frattura coronale di un molare, con interessamento del nervo che era finito con l’esporsi.

Si era reso necessario subito un intervento urgente costato 250 euro. Ed oltre al dolore fisico, c’è stato sicuramente il fastidio per avere dovuto spendere questa cifra extra. Nella carne macinata ci si aspetterebbe di trovare solamente una cosa: ovvero della carne macinata. E non certo frammenti di ossa od altro.

Una polizza assicurativa
Richiesta danni legittima, peccato che… – ricettasprint.it

In virtù di ciò e del danno fisico subito quindi, la donna aveva inoltrato in più di una circostanza una domanda rivolta direttamente al supermercato allo scopo di rivolgersi alla assicurazione che copre l’esercizio commerciali in episodi controversi come questo.

L’assicurazione non voleva pagare in alcun modo

Ma niente, non arrivava nessuna risposta. A distanza di un anno quindi lei ha ben pensato di tirare in ballo la Adico – Associazione Difesa Consumatori – presentando tutte le prove necessarie per potere confermare che quel prodotto era stato acquistato presso quel punto vendita.

Anche con questo ente pro consumatori in azione, l’assicurazione del supermercato – che da par suo è totalmente estraneo a questo incidente, e che fa parte della catena Iperlando – ha continuato a fare orecchie da mercante. E quando finalmente si è degnata di rispondere aveva opposto un netto rifiuto a qualsiasi domanda di indennizzo, dicendo continuamente di no ad una richiesta di indennizzo.

Un contratto di una assicurazione
L’assicurazione non voleva pagare in alcun modo – ricettasprint.it

La scusa accampata consisteva nella mancanza di prove sufficienti per dimostrare che quella carne macinata era stata acquistata presso quel punto vendita. Non era questo invece il parere degli avvocati di Adico, che hanno parlato di documentazioni chiarissime in modo netto.

Tutto è finito bene ma a che prezzo

Fatto sta che alla fine, per fortuna, il risarcimento ha avuto luogo. Anche se non accompagnato da una ammissione di responsabilità come sarebbe stato più giusto. E che comunque avrebbe riguardato il produttore che ha realizzato quella carne macinata così contaminata, e non certo il rivenditore.

E ci sono altri due fattori che fanno provare dispiacere: il diniego a volere fornire un risarcimento per una cifra molto bassa per una compagnia assicurativa, ed il fatto che se non si fosse rivolta a questa associazione, la donna non avrebbe mai ottenuto nulla.

Chissà quante altre persone che non hanno chiesto l’aiuto di una associazione dei consumatori vivono o hanno vissuto la stessa situazione restando a mani vuote e venendo trattare con poco rispetto.