Bisogna tenere la massima cura del nostro spazzolino da denti. Infatti basta poco per far si che batteri e germi proliferino.

Lo spazzolino da denti è uno strumento che va utilizzato più volte al giorno, per l’igiene del nostro cavo orale. Ma al tempo stesso va anche preservato e fatto si che versi in condizioni sicure quando non utilizzato.

Uno spazzolino da denti in acqua
Uno spazzolino da denti in acqua (Foto Pixabay – Ricettasprint.it)

Infatti il contatto con determinate superfici o costanze può comportare il rischio di dare adito a delle possibili contaminazioni.

Gli esperti della università neozelandese di Auckland sostengono, a seguito di un apposito studio, che il modo migliore per conservare uno spazzolino da denti è tenerlo in un bicchiere od in un barattolo in bagno, a mo’ di portapenne.

Sorprendentemente, lo spazzolino va tenuto quanto più possibile lontano dal water, così come ogni altro accessorio della nostra intimità quotidiana.

Spazzolino da denti, le insidie sono tante

Infatti quando si tira lo sciacquone avviene una sorta di effetto aerosol. Cosa che comporta la fuoriuscita dalla tazza di particelle di acqua che vanno poi a cadere sullo spazio (e sugli oggetti) immediatamente circostanti.

Uno spazzolino da denti e del dentifricio (Foto Pixabay - Ricettasprint.it)
Uno spazzolino da denti e del dentifricio (Foto Pixabay – Ricettasprint.it)

Difatti una ricerca parallela, svolta negli Stati Uniti, riporta come sugli spazzolini degli studenti universitari che risiedono nei dormitori e che utilizzano i bagni in comune presentassero una elevata percentuale di batteri fecali ‘condivisi’. Un altro aspetto a sorpresa sta nel fatto che lo spazzolino non andrebbe coperto.

Questo infatti porta la testa a finire in una parte umida, che è la condizione prediletta dai batteri. Prima dell’uso, lo stesso andrebbe sciacquato per bene, con l’utilizzo che va intrapreso solo quando l’oggetto ci sembra pulito da eventuali residui.

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Ogni quanto andrebbe cambiato

Poi occorre lavare per bene le mani sia prima che dopo il suo uso. Per la conservazione, si consiglia un bicchiere, come detto, in cui riporre gli spazzolini di casa nostra in posizione verticale, dopo averlo risciacquato.

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Ma le teste dei vari spazzolini non devono entrare in contatto tra loro. Infine, per quanto riguarda la frequenza consigliata sulla quale basarci per cambiarlo, il periodo ottimale è indicato in 3 mesi. Ogni 90 giorni sarebbe bene avvalerci di un nuovo spazzolino.

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Seguire queste indicazioni garantirà una efficacia massima dello spazzolino che utilizziamo. E non ci esporrà a rischi ulteriori legati alla presenza di batteri.