Sono tanti gli stabilimenti balneari chiusi per avere commesso degli illeciti in ambito alimentare. Spaventose le azioni commesse.

Stabilimenti balneari chiusi per gravissime violazioni delle regole vigenti in materia alimentare, è il risultato di una serie di verifiche intraprese da parte dei carabinieri NAS in diverse Regioni. Da nord a sud quasi un esercizio turistico su tre non è risultato a norma, con 257 di questi chiusi su un totale di 838 controlli compiuti dalle forze dell’ordine.

Stabilimenti balneari chiusi dai NAS per gravissime violazioni alimentari
I carabinieri di NAS durante uno dei controlli (Foto NAS – Ricettasprint.it)

Gli stabilimenti balneari chiusi presentavano soprattutto condizioni igienico-sanitarie molto scarse e non adeguate agli standard minimi richiesti. L’ispezione dei NAS ha portato alla scoperta di cibi scaduti ma serviti lo stesso, della presenza frequente di insetti, soprattutto blatte, sia vive che morte e da alimenti di dubbia provenienza, conservati non in maniera adeguata e senza informazioni di tracciamento.

Stabilimenti balneari chiusi, è il festival della disonestà

Stabilimenti balneari chiusi dai NAS per gravissime violazioni alimentari
Uno stabilimento balneare chiuso (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Pur di fare soldi alcuni esercenti non si facevano scrupoli nel sottoporre a dei potenziali ed importanti rischi la clientela che si rivolgeva a loro per mangiare a pranzo durante una giornata di mare. Tra le chiusure imposte figurano non solo stabilimenti ma anche interi villaggi turistici, con un totale di 290mila euro di multe comminate ai gestori di ognuno degli esercizi che hanno violato la legge.

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Figuravano poi anche violazioni strutturali oltre che igieniche, che andavano a coinvolgere le aree delle cucine. In questo caso il valore totale ammonta a 4 milioni di euro e riguarda ben venti lidi fatti chiudere per le violazioni del caso. Ed i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni hanno scoperto anche altro. Ovvero che otto lidi non erano nemmeno dotati delle necessarie autorizzazioni per potere essere aperti.

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Dove sono avvenute le chiusure

Stabilimenti balneari chiusi dai NAS per gravissime violazioni alimentari
Una spiaggia deserta (Foto Canva – Ricettasprint.it)

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Altre violazioni frequenti consistono in spogliatoi ricavati in spazi angusti e non conformi alle regole. Ed in derattizzazioni ed anche semplici pulizie che dovrebbero essere frequenti e che invece non venivano compiute da mesi. Senza contare i rischi che dipendenti ed anche clienti potevano correre dall’utilizzo delle strutture. Le chiusure hanno interessato strutture situate in Toscana (provincia di Livorno e Lucca), Calabria (dove è stato chiuso un lido che di notte diventava una discoteca abusiva e che ospitava ogni molta mezzo migliaio di persone, senza adeguate condizioni di sicurezza) Campania, Puglia e Sicilia.