Da Starbucks addio ai bicchieri in carta con un piano ufficiale che richiederà una precisa time zone di attuazione, i motivi della scelta.

Starbucks abbandona i bicchieri di carta per l'ecosostenibilità
Il classico logo di Starbucks (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Starbucks dice addio ai bicchieri che propone per le sue bevande all’interno dei tanti locali sparsi in tutto il mondo, e lo farà entro il 2030. La notizia non è stata ancora resa ufficiale ma poco ci manca ormai. Per quello che sarà un cambiamento importante e che non verrà recepito come un qualcosa di casuale da parte dei milioni di fruitori del caffè e di tante altre specialità che contraddistinguono la famosa catena statunitense. Come è facile intuire, Starbucks abbandonerà i suoi bicchieri a causa di motivazioni che sono da ricollegare alla necessità di dovere ridurre l’impatto ambientale.

Starbucks, perché e come verranno abbandonati i bicchieri di carta ed i supporti in plastica

Starbucks abbandona i bicchieri di carta per l'ecosostenibilità
Bicchiere di Starbucks (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Già da qualche tempo bere il caffè da Starbucks costa di meno grazie allo sconto di un dollaro. Che viene applicato se il cliente decide di portare da casa una tazza. Anche questo è un buon incentivo ad abbassare il tasso di impatto che ha luogo sull’ambiente. Peccato che accada solamente in appena qualche selezionatissimo caffè dell’azienda e nei soli Stati Uniti. Fatto sta che la scelta di eliminare del tutto i bicchieri di carta con tanto di relativi supporti in plastica. Seppur nel non brevissimo arco di tempo di sette anni. Questa appare come una mossa importante proprio per cercare di inquinare di meno. Ed il mondo ha bisogno di iniziative simili, ora più che mai.

Ecosostenibilità, la stella polare di tanti

La parola ecosostenibilità piace a tutti e sempre più aziende stanno cercando, anche per motivi legati ad una questione di miglioramento della propria immagine, di intraprendere delle iniziative in tal senso. Va detto che risulta difficile pensare ad un addio totale di quelli che sono diventati i supporti che hanno contribuito in maniera decisiva a fare in modo che il nome di Starbucks sia diventato conosciuto su tutto il pianeta, dal 1971 in poi (anno di fondazione della stessa Starbucks). Anziché un abbandono totale è auspicabile anche pensare alla possibilità di rendere i bicchieri dei suoi caffè riciclabili o riutilizzabili, abbandonando in toto quella che è invece l’idea dell’usa e getta.