È arrivato nel nostro Paese il primo supermercato senza casse, come funziona e quali sono le novità ed i vantaggi che offre.

Supermercato senza casse, dove si trova e come funziona
Una donna che fa la spesa (Ricettasprint.it)

Supermercato senza casse, il futuro è qui, con tutti i risvolti positivi e negativi del caso. Anche dalle nostre parti fa capolino un luogo fisico dove andare a fare la spesa senza dovere restare bloccati a fare la fila anche nelle ore di punta. Bisognerà fornire gli estremi della propria carta di credito ed entrare con cestino o carrello, e sarà fatta. Il primo supermercato senza casse ha aperto e sta riscuotendo dei consensi positivi da parte di chi ha potuto usufruire di questo servizio.

Ed è bene puntualizzare che sono state prese tutte le contromisure necessarie per potere evitare furti. Da un numero esagerato di videocamere avanzatissime alle quali non potrà sfuggire niente ad un sistema di peso degli scaffali che farà scattare un campanello d’allarme qualora i conti non dovessero tornare. Dove dobbiamo andare per fare la spesa in questo supermercato senza casse?

Supermercato senza casse, in quale città è entrato in funzione

La novità, partita anche come esperimento diretto sul campo, riguarda Verona e vede coinvolti come soggetti autori del tutto la cooperativa Dao, che fa capo a Conad per il Triveneto, e Retail Hub. La tecnologia impiegata è opera di una startup del Portogallo chiamata Sensei. Il nome del supermercato dice tutto: “Prendi&Vai di Tuday Conad”.

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Per il pagamento si richiede di posizionarsi davanti ad uno scanner posto all’ingresso e pagare con apposita app o con un qualsiasi tipo di carta. Questo esercizio commerciale, per quanto completamente automatizzato, ha comunque bisogno di manodopera umana. E conta al momento sette persone che hanno il compito di fornire consigli ai clienti e di aiutarli a trovare determinati prodotti, oltre che avere l’incarico di rifornire gli scaffali.

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Cosa c’è su cui riflettere

La buona notizia è che si risparmia molto tempo e si fa assai prima nel compiere la spesa quotidiana o settimanale. Se vogliamo la cattiva è che c’è meno personale da assumere: per cassieri e cassiere sembra sempre più probabile il doversi mettere il cuore in pace, presto o tardi il loro lavoro verrà svolto dalle macchine.

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E questo fa si che le aziende che adottano tale tipologia di servizio risparmino su stipendi ed assistenza al lavoratore. Anche se, per fortuna, il ruolo umano non potrà mai essere sostituito.