Che cosa sta succedendo in merito all’adozione del burro in cucina e che cos’è che sta mettendo in pericolo la presenza di questo fondamentale ingrediente.
Burro in cucina, l’impiego di questo ingrediente è ampiamente consolidato e rappresenta un qualcosa di a dir poco imprescindibile. Il burro serve per preparare molti primi, secondi, dolci ed altri tipi di piatti. E davvero non se ne può fare a meno, per quanto non è che sia il più salutare degli ingredienti. Infatti il burro è fortemente calorico e pieno di grassi, e per quanto riguarda la sua assunzione se ne consiglia sempre di assumerne in quantità moderate.
Purtroppo però, oltre alle giuste valutazioni da dovere fare in ambito nutrizionale, l’uso del burro andrà incontro a delle possibili valutazioni in ambito negativo. E tutto questo per colpa di una situazione che sfugge del tutto al tuo controllo e che niente di buono presenta. Infatti il burro, per essere presentato nella sua forma finale, va sottoposto ad una adeguata lavorazione. Ed è qui che emergono non poche dolenti note.
Perché non userai più il burro?
Il problema è che si riscontra già da diversi mesi un aumento di quelli che sono i costi di produzione del burro. Tutta colpa anzitutto di un abbassamento molto forte di quella che è la materia prima che serve per produrlo. L’impennata dei prezzi porta ad avere un impatto decisamente molto significativo su quelle che sono le tasche di noi consumatori, visti i prezzi che ora continuano a salire man mano sempre di più.
Al contempo, anche la sua presenza sugli scaffali dei punti vendita preposti non è che sia sempre garantita. Durante i primi sei mesi del 2025, il costo per la produzione di burro è aumentato in modo esponenziale. Troppo alte sono le spese energetiche, oltre che quelle relative all’acquisto delle già citate materie prime.

E pure i costi relativi alla logistica si fanno notare in negativo per un continuo salire. Fatto sta che in questo momento il prezzo medio del burro è salito di circa il 15% rispetto a dodici mesi fa. E come sempre avviene in questi casi, le problematiche di tipo produttivo finiscono con l’essere scaricate tutte sulle tasche di noi che siamo i consumatori finali.
Quanto costa un 1 kg di burro?
La filiera produttiva del burro è calata di circa il 10% rispetto all’anno scorso. Hanno avuto un peso in negativo anche le situazioni climatiche inaspettate, come alluvioni e siccità, avvenute persino fuori stagione. Questi fenomeni hanno inficiato quella che è la normale produzione del latte e contribuito ad abbassare il numero di animali preposti a fornire il latte stesso.
La domanda non può più essere soddisfatta come in passato, e stando a quella che è la legge base del mercato, quando la domanda supera l’offerta, il prezzo della merce interessata aumenta. E se il problema dovesse acuirsi, non resta che adattarsi nel prendere le giuste contromisure.

Come ad esempio fare ricorso all’adozione di alternative al burro, quali alcuni oli vegetali. E er quanto concerne il costo di un chilo di burro in media, si oscilla tra i 10 ed i 12 euro al chilo. Ma non mancano situazioni nelle quali si può arrivare persino a 15 euro al chilo.