L’arrosto è uno dei protagonisti principali sulla nostra tavola, ma quante volte la carne è rimasta dura? Con questo trucchetto non puoi sbagliare

Non tutti gli arrosti di vitello sono uguali e non tutti i tagli sono adatti per questo tipo di cottura

Vuoi un arrosto che non occorre il coltello per tagliarlo: ti svelo il trucchetto di mia nonna, sarà un burro

Per non sbagliare e soddisfare tutti i palati, c’è solo un rimedio: chiedere consiglio alla nonna e farci svelare il suo trucchetto che funziona sempre.

Arrosto morbidissimo, il trucco della nonna è la scelta della carne: solo così riesce bene

Il trucco della nonna per un arrosto delicato e morbidissimo non è solo nella cottura, ma comincia prima. Ci serve il pezzo di carne giusto, che abbia anche una percentuale di grasso utile per una cottura prolungata.
Quel pezzo si chiama campanello, ma è conosciuto anche come gallinella oppure a seconda della regione con il nome di pesce, piccione o gamboncello. In pratica è un pezzo del muscolo che troviamo nella zampa, vicino allo stinco. Oltre che per gli arrosti, è consigliato anche per spezzatini, stufati e stracotti oltre che per il bollito.

Ingredienti:
1,2 kg arrosto di vitello
2 cipolle rosse
1 carota grande
1 gambi di sedano
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di amido di mais
1 bicchiere di vino rosso
2 rametti di timo
2 foglie di alloro
1 l brodo vegetale
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale q.b.

Il secondo tradizionale di Natale preparazione passo passo

carote
arrosto morbidissimo ricettasprint

Prendiamo un tegame grande per dare il giusto spazio alla carne ma anche alle verdure di cuocere bene. Versiamo l’olio extravergine e i 2 spicchi di aglio pelati. Accendiamo e facciamo prendere calore.
Quando l’aglio comincia a diventare dorato, appoggiamo il pezzo di campanello e lo facciamo rosolare bene su tutti i lati. Questo è un altro trucco della nonna: ci serve per far sigillare bene i succhi della carne e mantenerla tenera all’interno.
Dopo 15 minuto abbassiamo leggermente la fiamma e possiamo le verdure. La carota pelata e tagliata a rondelle, il gambo di sedano pulito e tagliato a pezzetti, le cipolle tagliate a fette non troppo sottili. Per insaporire aggiungiamo anche i due rametti di timo e le foglie di alloro.

arrosto
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Altri 5 minuti e possiamo sfumare con il vino rosso. Poij appena l’alco, è sfumato, cominciamo ad aggiungere 2-3 mestoli di brodo vegetale, preparato con cipolla, carota, sedano e prezzemolo, infine filtrato e tenuto in caldo.
Copriamo il tegame con un coperchio lasciano però uno spazietto per lo sfiato e permettere al vapore di uscire. Facciamo cuocere l’arrosto di vitello per un’altra ora e mezza a fiamma moderata, controllandolo a tempi regolari per vedere se manca liquido. Nel caso aggiungiamolo.
Prima di affettare l’arrosto, l’ultimo trucco: tiriamo fuori la carne e con un coltello adatto la tagliamo a fette abbastanza spesse sul tagliere. Poi però con un frullatore ad immersione ripassiamo tutto il fondo di cottura per ottenere il sughetto aggiungendo un cucchiaio di amido di mais per farlo restringere.
Lo scaldiamo un paio di minuti, rimettiamo le fette di arrosto nel tegame e copriamole con la salsa prima di servirlo. Il risultato finale sarà morbidissimo e succoso, non avremo quasi bisogno del coltello.

vino
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