Le autorità incaricate rendono nota l’esistenza di una segnalazione da non trascurare, con un apposito richiamo alimentare. Che cosa riguarda.
Il Ministero della Salute ha provveduto ad emanare una notifica di richiamo alimentare nei confronti di un prodotto ben preciso. Lo stesso presenta un disguido non da poco, tale da rendere del tutto giustificabile il provvedimento di richiamo alimentare in questione.
C’è un lotto specifico che è interessato da questo inconveniente. E l’alimento interessato è la mozzarella, confezionata sotto un marchio specifico e distribuita da uno dei più importanti produttori del settore.
Questa mozzarella appartenente al lotto descritto di seguito presente un errore di etichettatura, tale da presentare una data sbagliata di scadenza. E che quindi non coincide con quello che è l’ultimo giorno utile indicato per il suo consumo.
Se si mangia un alimento facilmente deperibile come la mozzarella oltre la data di scadenza indicata, si corre il rischio di sviluppare un’intossicazione alimentare. La mozzarella è un formaggio fresco che può deteriorarsi rapidamente dopo la data di scadenza a causa della presenza di batteri nocivi e muffe.
Richiamo alimentare, qual è la mozzarella segnalata
Consumare mozzarella scaduta può causare sintomi come nausea, vomito, diarrea, febbre e crampi addominali. Inoltre, il sapore e la consistenza dell’alimento potrebbero deteriorarsi ulteriormente, rendendolo poco gradevole da mangiare.
È sempre consigliabile rispettare la data di scadenza indicata sugli alimenti per evitare rischi per la salute. Il prodotto segnalato dal Ministero della Salute è la Mozzarella 125 g MERIVIO ITA, con marchio appunto di Merivio.
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Il produttore è Granarolo Spa, che rappresenta anche il nome dell’Osa o della ragione sociale per i quali avviene la mesa in commercio. Il marchio di identificazione è IT 03 144 CE e lo stabilimento di produzione è situato nella località di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza.
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Il lotto coinvolto è quello contraddistinto dalla dicitura LN4050C e la data di scadenza corretta è 15/03/2024. Ogni unità ha un peso di 125 grammi.
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La scadenza errata può riportare invece talvolta 15/03/2023 e 15/03/2025. Ma quella giusta corrisponde al 2024. In virtù di ciò i consumatori che abbiano acquistato questo prodotto devono prestare attenzione e non andare oltre alla data indicata del 15 marzo di quest’anno. La problematica riguarda solamente le unità del lotto indicato.
