Ingeriscono mandragora e belladonna nell'insalata. Coppia di Pavia in ospedale
Ingeriscono mandragora e belladonna nell’insalata. Coppia di Pavia in ospedale

Ingeriscono mandragora e belladonna nell’insalata. Coppia di Pavia in ospedale

Una semplice giornata al mercato è diventata una giornata da dimenticare per una coppia di Pavia intossicata dall’insalata”. Scambiata mandragora per cicoria.

Lui 63 e lei 62 anni che dopo aver acquistato dell’insalata al mercato di via Petrarca, si sarebbero recati nella loro abitazione per poi consumarla alla sera. Dopo aver cenato la coppia ha iniziato a lamentare dei crampi allo stomaco, conati di vomito, allucinazioni e tachicardia e si è recata immediatamente al pronto soccorso.

Con tempestività nel nosocomio sono stati effettuati gli esami del sangue e delle urine ed ecco la scoperta sconcertante. Nell’organismo della coppia sono state rinvenute tracce di mandragora e di belladonna, evidentemente scambiate per cicoria dalla coppia. Fortunatamente è bene quel che finisce bene

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Ingeriscono mangragora e belladonna nell’insalata. Coppia di Pavia in ospedale

Ingeriscono mandragora e belladonna nell’insalata.  Indagano i Nas

Intossicati da mandragora e belladonna, i due coniugi di Pavia sono stati tempestivamente soccorsi al nosocomio cittadino, ma come è stato possibile? Ad ora ad indagare sulla vicenda sono i militari della compagnia dei Carabinieri di Pavia che, come spiega anche il maggiore Fabio Volpe, i due sono stati subito sottoposti agli esami del caso, sia del sangue sia delle urine, e così sono state rinvenute tracce di veleno proveniente dalla mandragora e dalla belladonna”.

Ingeriscono mandragora e belladonna nell’insalata. Coppia di Pavia in ospedale

“Evidentemente i frammenti delle due piante erano talmente minuscoli da risultare invisibili a occhio nudo – continua Volpe – Abbiamo richiesto l’intervento dei Nas, il nostro reparto specializzato, e nei prossimi giorni appureremo con esattezza in quale banco del mercato sia stata acquistata la verdura e chi sia il fornitore”.

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