Grazie all’olio d’oliva siamo in una botte di ferro. La sua regolare assunzione risulta molto utile contro il declino cognitivo.

Alcuni studi confermano quanto l'olio d'oliva sia prezioso contro il rallentamento cognitivo
Olio d’oliva (Ricettasprint.it)

Uno studio condotto presso il Lewis Katz School of Medicine Temple University a Filadelfia ha dimostrato che l’olio d’oliva potrebbe aiutare a ridurre i rischi di demenza negli anziani.

Secondo i ricercatori, il consumo regolare di olio d’oliva è associato a un minor rischio di sviluppare demenza, incluso il morbo di Alzheimer. L’olio d’oliva è ricco di antiossidanti e acidi grassi monoinsaturi che possono aiutare a proteggere il cervello dagli effetti dannosi dell’invecchiamento.

Ma è importante ricordare che questo studio è solo uno dei molti che indagano sull’effetto dell’olio d’oliva sulla salute del cervello. E che ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati

Dunque, l’olio extravergine di oliva è davvero un alleato prezioso per la protezione del nostro cervello e la prevenzione di malattie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Gli studi condotti hanno dimostrato che l’idrossitirosolo contenuto nell’olio d’oliva è in grado di ridurre la formazione di placche beta-amiloide e grovigli neurofibrillari, due marcatori tipici del morbo di Alzheimer.

Olio d’oliva contro Alzheimer ed altre malattie neurodegenerative, come funziona

Alcuni studi confermano quanto l'olio d'oliva sia prezioso contro il rallentamento cognitivo
Cucchiaio d’olio (Ricettasprint.it)

Inoltre, l’olio extravergine di oliva aiuta a mantenere salde memoria e capacità di apprendimento. Lo dimostrano esperimenti condotti su animali da laboratorio geneticamente modificati per sviluppare caratteristiche chiave dell’Alzheimer.

I topi a cui è stato somministrato l’olio extravergine hanno ottenuto risultati migliori nei test della memoria e delle abilità di apprendimento. Con un miglioramento evidente anche a livello istologico del tessuto cerebrale.

Non solo la prevenzione del morbo di Alzheimer, ma l’olio d’oliva sembra essere utile anche nel contrastare alcuni tipi di tumori al cervello, come sottolineato da uno studio condotto a Edimburgo. Inoltre, la dieta mediterranea, in cui l’olio d’oliva è un ingrediente fondamentale, sembra avere effetti positivi nel rallentare il declino cognitivo legato all’età.

Uno studio condotto in Francia su una vasta popolazione anziana ha evidenziato che coloro che utilizzavano l’olio d’oliva avevano una probabilità minore di incorrere in deficit cognitivi. Soprattutto legati al linguaggio e alla memoria visiva.

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Chi faceva un uso intensivo dell’olio d’oliva ha ottenuto benefici significativi per la memoria visiva. Dimostrando ancora una volta l’importanza di questo alimento nella dieta quotidiana.

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In conclusione, l’olio extravergine di oliva non solo è un alimento gustoso e salutare. Può essere un vero e proprio alleato per la salute del nostro cervello.

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Integrarlo nella dieta quotidiana, soprattutto all’interno di una dieta mediterranea equilibrata, può contribuire a proteggere il nostro cervello dal declino cognitivo legato all’età e alla comparsa di malattie neurodegenerative.