La presenza di mercurio nel pesce spada porta le autorità del caso a predisporre un ritiro. I dettagli sulla situazione.

Allarme mercurio nel pesce. La cosa riguarda un prodotto ittico importato in Italia dall’estero e che riguarda più nel dettaglio del pesce spada. L’articolo in questione è originario della Spagna e viene portato sia nel nostro Paese che in Germania.

Del pesce spada mentre viene tagliato
Del pesce spada mentre viene tagliato (Pixabay)

A parlare di questa notifica di richiamo alimentare ed a fornire i dettagli del caso riguardo alla presenza di mercurio nel pesce è il RASFF. Si tratta del Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi. Ente che è attivo ogni giorno su tutto il territorio dell’Unione Europea.

Gli ispettori del RASFF hanno individuato una presenza di materiale pesante nelle carni di questo articolo, che arriva dalle acque dell’Oceano Atlantico. Il RASFF ha fornito i dati precisi in relazione a quella che è la presenza in eccesso di mercurio nel pesce spada in questione.

Le misure emerse dopo avere compiuto degli appositi ed accurati approfondimenti in laboratorio su alcuni campioni di pescato ammontano a 1.61+/-0.12 mg/kg – ppm. Il limite massimo è invece di 1 mg/kg – ppm.

Mercurio nel pesce, i dettagli sul richiamo alimentare

C’è quindi un eccesso di sostanza esterna che potrebbe risultare potenzialmente nociva per la salute dei consumatori. Da qui la messa in atto del provvedimento drastico quanto immediato. La disposizione relativa ha fatto in modo che il pesce spada originario della Spagna venisse bloccato prima della esposizione nei punti vendita preposti.

Banco pescheria in un supermercato
Banco pescheria in un supermercato (Pixabay)

E del resto è sempre così quando si tratta di vigilare sul rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza alimentare. Al minimo manifestarsi di un qualche aspetto controverso e che potrebbe minare l’incolumità dei consumatori, le autorità di controllo deputate alla applicazione delle normative vigenti nella intera UE provvedono subito al blocco del prodotto contestato.

La stessa cosa avviene anche in Italia su diretta disposizione del Ministero della Salute, e talvolta anche su iniziativa dei soggetti produttori o distributori. Nel caso di questo pesce spada contaminato, il ritiro è avvenuto a livello di distribuzione.

Questo vuol dire che il pesce non è risultato esposto in maniera diretta al pubblico, quindi non si riscontreranno eventuali complicazioni sotto questo aspetto.

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