Sono diverse le spiegazioni che ci illustrano per quale motivo il sale non va mai regalato, e sono tutte vecchie di millenni.
Per quale motivo il sale non va mai regalato? Di sicuro nessuno tra noi lo ha mai fatto, ed in ciò il sale è del tutto opposto allo zucchero, che invece, insieme al caffè, rappresenta un dono tradizionale ad esempio quando viene a mancare qualcuno.
I visitatori della famiglia del caro estinto sono così soliti presentarsi con zucchero e caffè. E questo si pensa accada perché tante altre saranno le visite e quindi zucchero e caffè non possono mancare, e ne verranno preparati parecchi.
Mentre non verrebbe in mente a nessuno di donare del sale. Ma più nello specifico per quale motivo il sale non va mai regalato? Questo ingrediente è dotato di tante proprietà preziose, che sono note all’umanità da millenni.
Addirittura le prime testimonianze dell’uso del sale per aggiustare i sapori del cibo risalgono al Neolitico, diecimila anni fa. Poi la cosa è andata perfezionandosi con i primi esempi di popolazioni stanziatesi in maniera fissa su un territorio.
Per quale motivo il sale non va mai regalato?
Grandi utilizzatori di sale erano gli Antichi Romani, oltre duemila anni fa e che hanno conservato il suo impiego per tutta la durata della loro civiltà. Ed è proprio con i romani che è nato il termine “salario” da intendere come stipendio dato ai legionari. Ed al sale viene collegata anche la parola “salute”.
Il sale era ritenuto speciale, al punto che in un certo periodo i soldati venivano pagati proprio con il sale, che ha dato origine alla parola “salario”. Grazie al fatto di essere ritenuto prezioso sono poi nate diverse credenze che riguardano tale ingrediente.
Per esempio il fatto di rovesciarlo accidentalmente venne associato già in quei tempi alla sfortuna ed alla negatività. Mentre il suo impiego in determinati modi – e quindi non solo in cucina – era ritenuto utile. Al sale venne conferito il potere di scacciare le forze del male dalle case.
Per fare ciò lo si doveva cospargere sull’uscio di una abitazione e negli angoli delle camere. Quando capita di rovesciare del sale a tavola bisogna raccoglierlo e lanciarlo dietro alla spalla sinistra. Non se ne conosce il motivo ma questo aiuterebbe a scacciare la sfortuna.
È da millenni che l’uomo non dona il sale agli altri
Infine sempre il sale è inquadrato da sempre come un simbolo di purezza e di incorruttibilità, perciò Dio lo scelse come uno dei propri emblemi.
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E se ne parla anche nella Bibbia. “Dalla tua offerta non lascerai mancare il sale dell’alleanza del tuo Dio” (Levitico 2,13 e altri).
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Proprio in sale vennero tramutati coloro che, fuggendo da Sodoma e Gomorra che Dio stesso decise di distruggere per i loro peccati continui, trasgredirono al Suo ordine di non voltarsi.
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Questo avvenne alla moglie di Lot, nipote di Abramo, il quale scappò con le loro due figlie. La donna però si voltò e divenne immediatamente di sale, secondo quando riportato nelle Scritture.
