Segnalata con urgenza da parte delle autorità incaricate una situazione di pesticidi negli alimenti, con un rischio forte per i consumatori.

Pesticidi negli alimenti, la presenza di sostanze potenzialmente nocive per la salute dei consumatori ha portato al divieto di esposizione dalle vendite di alcuni articoli alimentari ben specifici.

Una donna controlla un prodotto
Una donna controlla un prodotto (Foto Ministero della Salute – Ricettasprint.it)

Come da sempre avviene quando viene riscontrata od anche solo sospettata la presenza di pesticidi negli alimenti, ecco che entrano in azione gli ispettori incaricati dal Ministero della Salute. E per l’appunto, anche con un semplice sospetto che qualcosa possa non andare dal punto di vista del rispetto delle norme vigenti, vengono presi i più immediati e severi provvedimenti.

Il richiamo per possibile presenza di pesticidi negli alimenti è tra questi. Il tutto ha avuto luogo a scopo cautelativo. In tal modo viene ridotto il più possibile il manifestarsi di eventuali rischi. Potrebbero infatti esserci delle ripercussioni sui consumatori.

Il Ministero della Salute ha emanato una notifica contenente tutti i dettagli del caso. Al momento sussiste il richiamo alimentare per “elevato contenuto di chloropyros e di chlorate” in quei lotti del seguente prodotto interessati da delle specifiche date di scadenza.

Pesticidi negli alimenti, come riconoscere il prodotto

Gli articoli alimentari riportati nella segnalazione che il Ministero ha pubblicato sul proprio sito web sono quelli che si riferiscono al periodo che va dal 26/11/2023 al 15/08/2024, come data di scadenza o termine minimo di conservazione. E questa cosa riguarda tutti i lotti che presentino eventualmente una data inclusa in tale arco di tempo.

L'etichetta del prodotto richiamato
L’etichetta del prodotto richiamato (Foto Ministero della Salute – Ricettasprint.it)

Il prodotto è invece la Quinoa Bianca del marchio Lina, prodotta dalla ditta Agritrade S.A.C. nel suo stabilimento estero che si trova in Perù. Il nome o la ragione sociale a nome del quale tale prodotto è legittimato alla messa in vendita è invece Zorzoli Giovanni srl – Vigevano.

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Ogni unità messa in commercio ha un peso di mezzo chilo (500 g). Il Ministero della Salute, nella sua notifica (consultabile facendo clic qui) invita chiunque abbia comprato tale merce a non consumare il prodotto che fa riferimento al periodi di scadenza indicato.

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I consumatori devono invece riconsegnare tutto quanto al punto vendita dove hanno acquistato questo articolo. Anche se non si avrà più a disposizione lo scontrino rilasciato quando il tutto è stato comprato, sarà comunque possibile procedere con la restituzione e con il rimborso della cifra spesa.

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Oppure con la sostituzione con altro tipo di prodotto dallo stesso prezzo di vendita. Le norme in fatto di sicurezza alimentare infatti pongono l’incolumità del consumatori prima di qualunque cosa, e dunque non sussiste alcun impedimento in ciò.