È allarme pesticidi in un melone, in merito ad una specifica tipologia di quello che è il frutto dell’estate per antonomasia. In realtà ormai un melone può essere reperibile in qualsiasi periodo dell’anno e persino in inverno.
Si ha notizia di un alto livello di pesticidi in un melone ben preciso, che come ogni altro tipo di frutta è soggetto ad una coltivazione volta ad adattarlo alla lavorazione industriale di massa.
Il trattamento della frutta prevede, a livello industriale, l’impiego di pesticidi. Con il rischio che si possano accumulare in questi frutti delle tracce di pesticidi. Torna utile quindi sapere individuare quali possono essere i possibili fattori di rischio.
I pesticidi purtroppo sono irrinunciabili perché contribuiscono a ridurre i rischi legati alle infestazioni da parte di parassiti ed insetti di vario tipo.
Pesticidi in un melone, qual è la tipologia coinvolta
Ma ci possono essere per l’appunto degli effetti collaterali, come ad esempio l’accumulo in quantità eccessive di queste sostanze che per l’uomo possono rivelarsi potenzialmente nocive. E possono avere delle conseguenze negative sulla salute.
In base a quanto riporta la rivista svizzera “K-Tipp”, dopo alcune analisi compiute in laboratorio su dei campioni di diverse varietà di meloni è emerso che tredici su venti hanno mostrato degli accumuli di pesticidi al loro interno.
Attenzione in particolare alle angurie. E nello specifico a quelle che arrivano da Italia, Spagna, Marocco, Honduras e Costa Rica, ed anche da altre parti del mondo. Poi anche le varietà sono da controllare. Specialmente le tipologie di cocomero Cantalupo, Galia, Charentais e vari tipi di melone giallo non hanno superato il test della rivista elvetica.
I pesticidi che più sono stati utilizzati sono il benomil ed il carbendazim, seguiti dall’acido fosfonico.
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La buona notizia è che in nessun caso le tracce di pesticidi nei meloni hanno superato quelle che sono le quantità massime fissate dalle normative emanate dalla Commissione Europea in fatto di sicurezza alimentare.
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Come fare per non correre rischi
Però questo lascia pensare che sarebbe meglio non consumare melone in grandi quantità tutti i giorni, allo scopo di essere certi di potere evitare delle possibili complicazioni per la salute. Ad ogni modo le tracce maggiori si concentrano sulla buccia.
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La cosa migliore da fare sarebbe sciacquare come si deve i meloni, asciugarli con un panno pulito ed asportare la buccia prima del consumo.
